Carrelli elevatori per celle frigo e magazzini surgelati: quali scegliere per un'efficienza ottimale

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La logistica del freddo è in costante crescita, trainata da settori come l’alimentare, la grande distribuzione organizzata e il farmaceutico. Operare in celle frigorifere e magazzini a basse temperature richiede però mezzi affidabili, progettati per resistere a condizioni estreme senza compromessi su sicurezza, prestazioni e comfort.

In questo contesto, la scelta del carrello elevatore giusto per celle frigo e magazzini surgelati non è solo una questione tecnica, ma una decisione strategica che incide su efficienza, produttività e continuità operativa. In questa guida analizziamo le caratteristiche fondamentali, i modelli più adatti e i consigli pratici per fare una scelta consapevole.


Cosa serve a un carrello elevatore per operare in celle frigo

Operare in ambienti con temperature che possono scendere fino a -30 °C impone requisiti molto specifici. I carrelli standard, progettati per condizioni ambientali normali, tendono a diventare meno reattivi, più soggetti a usura o addirittura a malfunzionamenti se impiegati in ambienti refrigerati.

Ecco le caratteristiche che non devono mancare in un carrello elevatore destinato al freddo:

●      Componenti resistenti ai cambi termici: il passaggio frequente tra zone calde e fredde può generare condensa e usura precoce. Servono materiali trattati, guarnizioni e cablaggi protetti.

●      Lubrificanti specifici e fluidi idraulici antigelo, che mantengono la loro viscosità anche a basse temperature.

●      Batterie progettate per il freddo (nel caso di carrelli elettrici), con sistemi di riscaldamento o isolamento per garantire autonomia e reattività.

●      Cabine chiuse o riscaldate, per proteggere l’operatore durante turni prolungati.

●      Schermi di protezione antiappannamento e illuminazione rinforzata, per garantire visibilità e sicurezza.

Come scegliere il carrello elevatore giusto per basse temperature

La scelta del carrello elevatore ideale per celle frigorifere e magazzini surgelati dipende da vari fattori, tra cui la configurazione del magazzino, la natura delle operazioni e le specifiche esigenze logistiche.

1. Magazzini surgelati con corsie strette e stoccaggio in altezza

In magazzini dove lo spazio è limitato e le scaffalature si sviluppano in verticale, i carrelli retrattili cold store sono spesso la scelta migliore. Questi carrelli offrono una manovrabilità superiore in corsie strette e possono raggiungere altezze elevate, ottimizzando l'utilizzo dello spazio disponibile. I carrelli retrattili per celle frigorifere STILL FM-X sono dotati di riscaldamento e cabina protettiva e sono progettati per operare efficacemente in ambienti refrigerati, garantendo precisione e sicurezza anche a temperature basse.

2. Aree di carico e scarico con accesso frequente all'esterno

In magazzini dove le attività si concentrano sul trasferimento rapido di pallet tra zone di carico, celle frigo e aree di picking, sono preferibili carrelli elettrici controbilanciati o transpallet motorizzati. Questi mezzi garantiscono agilità e continuità, a patto che siano configurati con componenti e protezioni adatte alle basse temperature, come sistemi di riscaldamento per batterie, impianti idraulici ottimizzati e materiali anticondensa.

3. Movimentazione intensiva su brevi distanze

Per attività ad alta rotazione, come il rifornimento delle corsie di picking o lo spostamento tra reparti refrigerati, servono carrelli leggeri, compatti e maneggevoli, come transpallet e stoccatori elettrici. In questi casi, l’importante è che il mezzo scelto sia effettivamente certificato per l’uso in ambienti refrigerati e mantenga la propria reattività anche dopo lunghe soste al freddo.

4. Operazioni in ambienti con temperature estremamente basse

Nei magazzini che operano a temperature inferiori ai -20 °C, è fondamentale impiegare carrelli dotati di cabine chiuse, riscaldamento e componenti specifici per il freddo estremo. Anche la protezione dell’operatore diventa centrale, sia per motivi ergonomici sia per ridurre il rischio di infortuni legati alla ridotta sensibilità manuale o alla condensa. Per questo i carrelli elevatori STILL possono essere equipaggiati con cabina protettiva, sedile riscaldato, vetri riscaldanti e altri optional specifici per garantire continuità operativa e sicurezza, anche in ambienti a basse temperature.

Tipologie di carrelli elevatori per ambienti a basse temperature: cosa valutare

Ogni tipologia di carrello elevatore ha caratteristiche specifiche che la rendono più o meno adatta all’utilizzo in celle frigorifere o magazzini surgelati. La scelta dipende da numerosi fattori: tipo di movimentazione, altezza di stoccaggio, spazio disponibile, ma anche condizioni ambientali e rotazione della merce.

Tabella comparativa delle principali tipologie di carrelli

La tabella seguente offre un confronto sintetico tra le principali soluzioni disponibili sul mercato, mettendo in evidenza i punti di forza, le criticità operative e il grado di compatibilità con il freddo:

Tipologia

Ideale per

Vantaggi principali

Criticità da considerare

Adattabilità al freddo

Carrello elettrico controbilanciato

Zone di carico/scarico, spazi aperti e flessibili

Versatile, silenzioso, senza emissioni, adatto a uso interno/esterno

Meno adatto a corsie strette, batteria sensibile al freddo senza protezioni

Buona, se configurato con batteria isolata

Carrello retrattile

Stoccaggio in altezza, magazzini con corsie strette

Compatto, preciso, perfetto per alte scaffalature e spazi ottimizzati

Richiede pavimentazione livellata, meno robusto per carichi molto pesanti

Ottima con componenti rinforzati

Stoccatore elettrico

Movimentazioni brevi, picking a basso livello

Agile, ergonomico, adatto a tragitti ripetitivi

Limitato in altezza e potenza di sollevamento

Disponibile in versioni per celle frigo

Transpallet elettrico

Spostamenti rapidi tra zone logistiche

Compatto, maneggevole, ideale per il trasporto orizzontale

Non adatto a stoccaggio verticale o carichi elevati

Buona se protetto per temperature refrigerate

 

Consigli pratici per scegliere il carrello più adatto al tuo magazzino refrigerato

Indipendentemente dalla tipologia, è fondamentale che il carrello sia scelto in funzione del contesto operativo reale. Non basta guardare le specifiche tecniche: è importante considerare temperatura, frequenza d’uso, layout del magazzino e necessità di manutenzione.

Ecco alcuni suggerimenti concreti per guidarti nella selezione:

●      Analizza la temperatura operativa effettiva: ci sono differenze tra ambienti refrigerati (+1/+5 °C) e celle di congelamento (-18/-30 °C). I requisiti tecnici variano sensibilmente.

●      Considera la frequenza di accesso: se il carrello entra ed esce frequentemente dalla cella, è essenziale che resista a forti sbalzi termici.

●      Pianifica la manutenzione: il freddo accelera l’usura di componenti e batterie. Una manutenzione preventiva regolare riduce i fermi macchina. STILL offre un servizio di manutenzione tutto compreso con interventi programmati per garantire la massima disponibilità dei carrelli elevatori.

●      Scegli accessori dedicati: cabine riscaldate, parabrezza anti-appannamento, luci LED supplementari, comandi isolati. Tutto contribuisce alla sicurezza e al comfort.

●      Calcola i tempi di sosta: i carrelli che restano inattivi a lungo in una cella frigorifera devono poter ripartire senza problemi. Alcuni modelli includono sistemi di preriscaldamento automatico.

Normative e sicurezza nei magazzini refrigerati

Lavorare in ambienti a basse temperature comporta responsabilità importanti, sia per l’operatore che per l’azienda. I magazzini refrigerati devono rispettare specifiche normative in termini di sicurezza, idoneità dei mezzi e tutela della salute dei lavoratori.

1. Formazione e DPI per l’operatore

Gli operatori che lavorano in celle frigorifere devono essere adeguatamente formati per affrontare le condizioni termiche estreme. È obbligatorio fornire Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) idonei, come indumenti termici, guanti isolanti, calzature antiscivolo e protezioni per la testa, in base alla durata dell’esposizione e alla temperatura.

2. Requisiti dei carrelli elevatori

I carrelli elevatori utilizzati in ambienti refrigerati devono essere conformi alle direttive europee in materia di sicurezza, come la Direttiva Macchine 2006/42/CE. Per garantire un funzionamento ottimale anche a basse temperature è importante che siano costruiti con materiali adatti al freddo al fine di evitare fragilità, condensa o malfunzionamenti. In ambienti con basse temperature, è consigliabile migliorare la visibilità con luci LED e vetri anti-appannamento, proteggere i componenti delicati da gelo e condensa, e garantire un'ergonomia adeguata alla postazione di guida.

3. Responsabilità e manutenzione

Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire che i carrelli siano adatti all’ambiente operativo e soggetti a manutenzione regolare, soprattutto per quanto riguarda batterie, impianti idraulici, freni e sistemi elettrici. Installare cabine riscaldate, parabrezza termici e componenti certificati per basse temperature è un passo fondamentale per prevenire fermi macchina e tutelare l’operatore.

Scegliere carrelli affidabili ed efficienti per temperature estreme

Operare in ambienti a basse temperature richiede non solo carrelli robusti e performanti, ma anche una progettazione attenta alle condizioni estreme. STILL mette a disposizione soluzioni studiate appositamente per la logistica del freddo, con configurazioni che includono componenti resistenti, sistemi di riscaldamento e cabine protette, in grado di garantire prestazioni costanti anche sottozero. Tra le soluzioni più efficaci, i carrelli retrattili STILL si distinguono per precisione, compattezza e capacità di operare in corsie strette e ambienti verticali, tipici dei magazzini surgelati ad alta densità.

Scegliere il carrello giusto significa valutare il contesto, le esigenze e i flussi di lavoro, affidandosi a strumenti progettati per durare nel tempo. In ambienti critici come quelli refrigerati, una soluzione adeguata fa la differenza tra un ciclo logistico fluido e un collo di bottiglia operativo.

Se stai valutando l’introduzione o il rinnovo della flotta per la logistica del freddo, la consulenza personalizzata STILL può aiutarti a scegliere il modello giusto in base al tuo magazzino, ai flussi di lavoro e agli obiettivi aziendali.


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